Con questo libro, composto interamente di citazioni, Marcel Cohen ci propone riflessioni sull’esistenza e sulla guerra, sul silenzio e sulla letteratura, ma i pensieri dell’autore appaiono senza che questo aggiunga di suo pugno una sola frase. Un autoritratto che è un gioco di specchi: l’immagine di un lettore che si costruisce attorno alle proprie letture.
I cinque capitoli del libro sono composti da aforismi, pezzi di frasi e persino graffiti. Ci sono Bataille, Beckett, Joubert, Kafka, Reverdy, Valéry e molti altri, oltre a persone sconosciute o anonime. L’autore li ha raccolti qua e là su un pezzo di busta, su una pagina di giornale. Un viaggio filosofico, impertinente e permeato dell’umorismo saggio proprio del Witz ebraico. Un umorismo che, dando forma al mondo, diventa anche una chiave insostituibile per decifrarlo.
Autoritratto come lettore
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Un viaggio filosofico e impertinente in un libro composto interamente di citazioni. Marcel Cohen ci propone riflessioni sull’esistenza e sulla guerra, sul silenzio e sulla letteratura.
Traduzione: | Andrea Franzoni |
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ISBN: | 9788861102330 |
Pagine: | 144 |