Paesaggio lacustre con Pocahontas è un’opera caleidoscopica e preziosa tanto per il suo sperimentalismo quanto per la sua spietata ironia. La narrazione è sviluppata, seguendo il filo dei ricordi, attraverso frammenti, istantanee, brevi racconti, riflessioni che ci guidano a scoprire l’esperienza di due reduci di guerra che in vacanza presso un lago dell’Oldemburgo incontrano una coppia di stenodattilografe e vivono con loro un’avventura amorosa. I ricordi, o meglio i ricordi di un ricordo, forniscono all’autore il pretesto per creare mondi che trovano e creano significato nella giustapposizione di paesaggio, intelletto, eros e provocazione.
Al suo apparire fu accusato di oscenità e vilipendio della religione: eppure proprio lì, nello scandalo, pulsa la sua modernità. Schmidt sperimenta la forma “album fotografico”, figure e frammenti che sono i lettori a dover ricomporre: un gesto di scrittura radicale che apre alla letteratura possibilità inattese. Grazie alla cura e alla traduzione di Dario Borso, con l’arricchimento della postfazione di Sibylle Lewitscharoff e il contributo fotografico della Arno Schmidt Stiftung, questo testo torna in Italia in un’edizione filologica e critica senza precedenti. Altreforme continua così il proprio percorso: ridare voce ai testi che hanno rifiutato il compromesso, restituire l’inattuale come più urgente del presente. Perché non sono i libri accomodanti a fare letteratura: quelli arredano salotti, qui invece si dà fuoco alla poesia.





